L'Europa dov'è?

Lavoro, immigrazione, Ucraina, Grecia: diciamo basta a questa Europa che fa gli interessi di pochi!

Articolo per la Calderina di Luglio 2015

Romano Prodi, che da molti è considerato il "padre nobile" sia del moderno centro sinistra Italiano che dell'Europa dell'Euro, dieci anni fa diceva:
"con l'Euro lavoreremo un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di più".
Sempre il Professore nel 2014, intervistato sulla situazione Euro dichiara:
"La Germania grazie all'Euro è diventata la nazione di gran lunga più potente in Europa... La politica della Cancelliera tedesca danneggia gli altri partner europei in particolare della fascia mediterranea, divenendo un freno oggettivo allo sviluppo, alla crescita e alla lotta alla disoccupazione…"

Ma l'Europa dov'è?
Già nel lontano 1998 la Lega metteva in guardia: "I Parlamenti nazionali conteranno sempre meno e la Finanziaria sarà un fax che parte da Bruxelles".
Sono anni che la Lega denuncia i danni di questo Euro, anni che chiediamo una rivisitazione degli accordi che di fatto creano solo danni: è più che evidente la necessità di una riforma profonda della politica Europea. Siamo stufi che le decisioni vengano prese da Holland e Merkel: il Parlamento dov'è?

La crisi Ucraina ha portato a varare sanzioni alla Russia: queste decisioni vengono prese dal duo Franco-Tedesco, ma il Ministro degli Esteri MOGHERINI a cosa serve???
Abbiamo sotto gli occhi le ultime norme così dannose alle nostre imprese: l'uso del latte in polvere per i formaggi come ulteriore colpo all'economia delle eccellenze Italiane. Come al solito il nostro premier fa la voce grossa e promette di picchiare i pugni per difendere il lavoro e la dignità del nostro Paese, ma poi al Parlamento Europeo i suoi votano contro il riconoscimento delle eccellenze del Made in Italy.

Ormai il Parlamento Europeo vive nell'egemonia tedesca sorretta dagli Stati lacchè.
Ne è testimonianza come il comando delle Triton, operazioni navali a Sud della Sicilia, viene affidato alla POLONIA (a Varsavia!?!).
Il problema dei clandestini è gestito come un problema prettamente nostro e l'Italia è criticata per incapacità a gestire l'accoglienza; nel contempo tuttavia nessuno alza la voce per il muro di 4 metri che l'Ungheria (altro paese lacchè) sta erigendo ai suoi confini!

Ma dov'è l'Europa? Cos'è questa Europa fatta di prepotenze, di poteri economici e finanziari forti. La crisi Greca è un emblematico segno di prepotenza economica dei diktat (parola di origine tedesca) imposti dal ministro delle finanze Schaeuble. Ma il Parlamento Europeo dov'è??
In Grecia come in Italia c'è molto da fare, ma l'Europa non può essere solo tagli e spread, politiche di rigore, riforme strutturali, potenziamento dei mercati finanziari. Le Nazioni europee sono fatte anche di persone, di artigiani, di commercianti, di gente che ha bisogno di lavoro, di pensionati che hanno diritto a una vecchiaia di sicurezza e dignità. È terribile la foto del pensionato portato alla disperazione!!!
Le economie più deboli sono tutte da rispettare e degne di DIGNITA!!! Non si può mettere in ginocchio un Popolo con dei diktat!
Ma forse qualcuno vede realizzare quello che un folle tentò di fare 70 anni fa con i carri armati.

Diciamo basta a questi Pinocchio! Diciamo basta a questa Europa!!