Con la Lega al governo della Città:

più case a costi calmierati, più lavoro, meno aree dismesse.

Il Consiglio Comunale ha approvato due delibere importantissime in materia urbanistica che daranno grandi opportunità sia nel cosiddetto "housing sociale*", sia del rilancio di attività produttive, industria, artigianato e commercio.
(* l'unità immobiliare adibita a uso residenziale in locazione permanente agevolata per ridurre il disagio abitativo, da non confondere quindi con le case popolari ERP).

Per la prima volta infatti verranno dati forti incentivi per andare a recuperare le aree "dismesse" della città, restituendole ai Padernesi come un'opportunità per avere una casa a costi ridotti o un lavoro.
La delibera delle linee guida, oltre a ribadire gli incentivi previsti dal piano del governo del territorio (PGT) nelle aree dismesse e quelli previsti dalle leggi in vigore, stabilisce una riduzione dei prezzi di vendita degli appartamenti fino al 15% e una riduzione dei canoni di locazione fino al 30% sul prezzo di libero mercato.
Inoltre per la prima volta nell'assegnazione degli alloggi verrà data priorità ai Padernesi e poi a tutti gli altri. Si terrà conto anche del reddito ISEE dando la priorità a quelli più bassi, partendo da un reddito minimo di 14.000 euro fino ad un massimo di 60.000 euro.

Commenta il vicesindaco Bogani: "Finalmente dopo decenni diamo una risposta al bisogno abitativo di tutte quelle famiglie Padernesi che non hanno sia un reddito sufficientemente alto per accedere al libero mercato, sia un reddito sufficientemente basso per accedere agli elenchi di assegnazione dell'edilizia sociale pubblica."

Aggiunge il capogruppo Riboldi: "Nei momenti di grave crisi, le Cooperative hanno saputo rispondere alla necessità primaria dei ogni persona: la sicurezza di una casa! Soprattutto oggi che abbiamo una crisi come nel dopoguerra. Perciò siamo soddisfatti che dopo tanto tanto tempo le Cooperative edilizie storiche della città, e non solo, potranno ritornare a svolgere la loro missione: quella di dare una casa a costi accettabili e accessibili. La casa è un diritto e pagare l'affitto con canoni controllati è un dovere per mantenere residenze dignitose."

La delibera di riduzione degli oneri per gli edifici dismessi stimolerà invece a recuperare le aree degradate mantenendo la stessa destinazione d'uso. Le riduzione andranno da un minimo del 25% per gli edifici residenziali fino ad essere azzerati per chi recupera un edificio produttivo.
Paderno Dugnano sarà uno dei pochi Comuni a non far pagare oneri a chi recupera una area produttiva dismessa.

Commenta il vicesindaco Bogani: "Recuperare aree dismesse senza consumare suolo vergine è una nostra priorità. Il sacrificio economico che la Città fa è enorme, ma è indispensabile per attrarre nuove opportunità di lavoro."

Continua il consigliere Viviani: "La riduzione del contributo di costruzione - fino al 100% per i fabbricati produttivi, si parla di migliaia di euro - permetterà l'ammodernamento e il recupero di quei fabbricati che per morfologia o strutture non sono più adatti allo svolgimento di attività produttive, avviando in tal modo il recupero del patrimonio immobiliare produttivo ora dismesso. Sotto il profilo del lavoro, con questa delibera Paderno Dugnano diventa una delle realtà più attrattive del nord Milano, capace di diventare un polo attrattivo anche per imprenditori esterni e portare lavoro ai Padernesi. Questa Amministrazione preferisce incassare meno oneri, ma dare la possibilità di sviluppare nuove attività per il benessere economico dei cittadini."

Conclude il segretario cittadino del Carroccio Piovesan: "Ci eravamo impegnati con i Cittadini Padernesi a realizzare progetti a tutela e rafforzamento del nostro territorio. Come gruppo e Sezione di Paderno siamo contenti di affermare che grazie al nostro lavoro, finalmente a Paderno Dugnano sono state ristabilite le giuste priorità: CASA E LAVORO PRIMA AI PADERNESI.
Ora avanti tutta per concretizzare l'ottimo risultato ottenuto in Consiglio Comunale."